Spese scolastiche dei figli: come gestirle al meglio

L'istruzione dei figli è tra le priorità di ogni genitore; tuttavia, le spese scolastiche possono mettere a dura prova il bilancio familiare. Dalla scelta della scuola alle forniture necessarie, dalle rette ai trasporti, ci sono molte voci da considerare. L’ultima ricerca di Federconsumatori in merito, del 2022, segnalava una spesa complessiva in crescita. Nello specifico, a ciascun ragazzo corrisponde una media di 571,60 euro soltanto per il corredo scolastico e di 481,04 per i libri. In vista del ritorno sui banchi di scuola, vediamo come gestire al meglio queste spese, tanto onerose quanto importanti.

Spese scolastiche, quali sono quelle detraibili

Innanzitutto, è bene sapere che una parte delle spese scolastiche è detraibile con il modello 730/2023. Su tali spese, sia per le scuole pubbliche che per quelle private fino alla secondaria di secondo grado, è possibile ottenere una detrazione IRPEF del 19%. Si tratta delle spese per:

- Le tasse di iscrizione e frequenza e i contributi obbligatori;
- I contributi volontari e le erogazioni liberali;
- La mensa scolastica e i servizi scolastici integrativi (come i doposcuola);
- Le gite scolastiche;
- I servizi di trasporto scolastico.

Sono invece escluse dalla detrazione le spese per l’acquisto di materiale di cancelleria e di libri per la scuola secondaria di primo e secondo grado.

Agevolazioni e acquisti intelligenti

Il Ddl Made in Italy, recentemente approvato, include alcune misure di sostegno allo studio. In particolare, istituisce un programma che spinge gli istituti di credito a creare conti di risparmio e investimento per studenti e under 30. Obiettivo dei conti: mettere da parte denaro per coprire i costi dell’istruzione secondaria, terziaria e della formazione professionale.
Oltre a ciò, molte giurisdizioni offrono agevolazioni fiscali legate all'istruzione. Ad esempio, il Bonus libri, disponibile anche quest’anno presso alcuni Comuni per le famiglie più in difficoltà con l’acquisto dei testi scolastici.
Se non si fruisce di agevolazioni, un modo per risparmiare sugli strumenti e gli accessori di lavoro è puntare sull’acquisto intelligente. Se ti è possibile, aspetta le promozioni e i saldi per acquistare libri di testo e materiali didattici. Considera anche l'opzione dell’usato: esistono negozi esclusivamente dedicati alla vendita di libri scolastici di seconda mano, più economici e in perfette condizioni.

Il digitale in aiuto delle spese scolastiche

Un’altra idea per spendere meno sull’acquisto di zaini, testi e cancelleria? Cercare tutto sugli e-commerce. Premesso che vale sempre la pena fare un confronto tra le diverse opzioni disponibili, è utile sapere che molti portali online oggi offrono promozioni dedicate al back to school. Dai venditori all’ingrosso ai giganti come Amazon, è possibile scovare offerte temporanee, articoli a prezzi ridotti e kit promozionali per famiglie. Alcuni nomi: la cartoleria online UfficioDiscount, l’e-commerce di Tigotà e quello dell’ormai storico Libraccio.it, che include anche libri nuovi e usati.

Pagare la scuola con l’aiuto di un prestito personale

Il credito al consumo è una risorsa preziosa per far fronte alle spese scolastiche, soprattutto per evitare di mettere mano al proprio fondo di emergenza. Il prestito personale ProntoTuo, richiedibile e attivabile anche esclusivamente online, nasce proprio con questo scopo. Mettendo a disposizione da 2.000 fino a 60.000 euro, ProntoTuo ti aiuta a finanziare i progetti di vita della tua famiglia, ad esempio l’istruzione dei figli. La durata del prestito va dai 12 ai 120 mesi, per un rimborso flessibile e in totale tranquillità. L’alleato perfetto per garantire una formazione di qualità ai tuoi cari, senza mettere a rischio l'equilibrio finanziario della famiglia.

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