Secondo figlio? Ecco come pianificare il budget

Quanto costa mantenere un figlio in Italia? Secondo l’ultima relazione di Bankitalia , relativa al periodo 2017-2020, circa 640 euro al mese. Significa un quarto del reddito medio delle famiglie. Se hai già un bambino, lo sai bene: dai pannolini alle cure mediche, dall’asilo/scuola alla babysitter, i costi sono importanti. Ecco perché è doppiamente importante pianificare il tuo budget se stai avendo o pensando di avere un secondo figlio.

1. Valuta se ingrandire gli spazi

Uno dei primi ragionamenti che si fanno con un bebè in arrivo riguarda gli spazi a disposizione della famiglia. Da genitori ci si chiede, ad esempio, dove posizionare la culla, se l’auto è abbastanza grande per tutti, e così via. La condivisione della camera con il primo figlio è certamente l’opzione più economica, ma può non essere fattibile, se lo spazio è già angusto. Vale un discorso simile per l’auto: valuta quanto puoi permetterti di spendere per una nuova macchina e, per contro, quanto puoi guadagnare in termini di sicurezza e sostenibilità.

2. Risparmia su abbigliamento e accessori

La buona notizia quando decidi di avere un secondo figlio è che hai già a disposizione numerosi accessori per il neonato. Parliamo in particolare di biberon, seggiolone, culla o lettino, passeggino, fasciatoio, seggiolino per l’auto, e così via. Per quanto riguarda abbigliamento e giocattoli, la tentazione è quella di comprare articoli nuovi per il secondogenito; valuta bene la scelta, cercando di evitare acquisti superflui. Tante mamme e tanti papà optano per il riutilizzo di vestiti del primogenito o anche di altri bambini a cui non servono più, come cugini o amici. Tieni d’occhio, inoltre, gli outlet e le promozioni sui prodotti per l’infanzia, che spesso nascondono occasioni d’oro.

3. Informati sull’assistenza

Asili e scuole sono un’altra voce di spesa che ha un’incidenza rilevante sul reddito familiare. Se già non l’hai fatto con il primo figlio, informati sugli aiuti economici riservati ai genitori di figli piccoli, come voucher per babysitter o altri servizi. In particolare, nel 2023 per gli asili nido le famiglie con Isee inferiore a 25mila euro ricevono dallo Stato un sostegno fino a 3mila euro. Quelle con Isee fino a 40mila euro, invece, possono ottenere fino a 2.500 euro, e gli altri fino a 1.500.
Se in famiglia attendete il terzo figlio, è possibile anche richiedere la Carta Famiglia, destinata ai nuclei numerosi con almeno tre minori a carico.

4. Considera tutte le spese

Quando pianifichi il budget per un secondo figlio, potresti non tenere conto di alcune spese, ad esempio i costi delle utenze. Un altro bambino, infatti, significa anche bollette più elevate. Si farà più spesso il bucato, si regoleranno maggiormente il riscaldamento e l’aria condizionata, forse si useranno apparecchi come l’umidificatore, lo scaldabiberon, il baby monitor. Il nostro consiglio è quello di scaricare un’app per la pianificazione del budget dove inserire tutte le categorie di spesa presenti e future riguardanti il piccolo. Comincia man mano a tenere traccia delle uscite, per vedere in anticipo come il tuo reddito cambierà nel tempo. Per chiarirti le idee può essere utile anche riguardare i dati relativi al bambino numero uno, capendo dove avevi speso troppo e dove invece potresti investire maggiormente.

5. Fissa obiettivi finanziari

Oltre a regolarti sulle spese per il bambino, ricordati di rivedere i tuoi obiettivi finanziari in base alla novità. La prevenzione è sempre l’approccio più raccomandato. Per ogni famiglia è essenziale, infatti, non soltanto poter fare fronte alle spese di tutti i giorni, ma anche disporre di un fondo di emergenza. Tanti genitori sentono inoltre la necessità di mettere da parte dei soldi per la formazione dei figli.
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