5 trucchi per risparmiare sui tuoi abbonamenti

Siamo nell’era della subscription economy, il modello di business basato sulla sottoscrizione di abbonamenti. Se ne fanno per leggere notizie, fare esercizio, ascoltare musica, guardare film e serie TV, imparare, ottenere sconti e promozioni, e così via. Al punto tale che spesso ci si dimentica quali e quanti abbonamenti si hanno attivi. Soprattutto con l’aumento del costo della vita, però, vale la pena tenere sotto controllo gli addebiti e, se possibile, ridurli al minimo. Ecco alcuni consigli per farlo.

1. Approfitta delle prove gratuite

Il primo passo per risparmiare sugli abbonamenti è un passo preventivo, e consiste nello sfruttare le prove gratuite che diverse piattaforme offrono prima della sottoscrizione. Solitamente hanno una durata di 30 giorni. Approfittare di questo servizio ti aiuta a capire se l’abbonamento fa per te, oppure se la spesa è maggiore dei vantaggi che ne puoi trarre. Considera però che la maggior parte delle piattaforme richiede i dati di fatturazione, di modo che allo scadere della prova scatti in automatico il pagamento. Se quindi non hai intenzione di andare oltre la prova, ricordati di cancellare la sottoscrizione prima che finisca il tempo. A questo scopo, ti suggeriamo di impostare un avviso sul calendario.

2. Rivedi le sottoscrizioni

Se a fine mese non ti tornano i conti dei soldi in uscita verso le varie piattaforme, forse è il caso di fare ordine. Inizia a stilare un elenco di tutti gli abbonamenti e le iscrizioni, aiutandoti con la cronologia delle transazioni degli ultimi 12 mesi. Poi somma il totale degli abbonamenti, mensili o annuali che siano, e calcola quanta parte del tuo budget può essere destinata a coprirli.

Se il rapporto tra entrate e uscite non è ottimale, valuta se ci sono abbonamenti che puoi sacrificare. Ad esempio, potresti renderti conto che alcuni nemmeno li usi, oppure li usi meno frequentemente rispetto a quanto credevi e a quanto la spesa giustificherebbe. Se non sei disposto a disdire, considera la possibilità di sottoscrizioni “a rotazione”, in base ai momenti in cui è più probabile che userai l’uno o l’altro servizio.

3. Elimina i “doppioni”

Proseguendo la rassegna delle sottoscrizioni, individua anche i servizi che svolgono funzioni simili. Per aiutarti in questo compito, metti in conto di effettuare tutte le sottoscrizioni online con lo stesso metodo di pagamento. In tal modo, potrai tenere traccia dei tuoi pagamenti ricorrenti in un unico posto.

Ci riferiamo soprattutto a strumenti di semplificazione della vita quotidiana, come app per l’organizzazione del tempo, o per la gestione finanziaria, o altro. Se ti accorgi di pagare più tool che in buona sostanza fanno la stessa cosa, tieni attivo soltanto il più vantaggioso. Anche in questo caso, rifletti sul tempo e sulle occasioni d’uso: un’applicazione potrebbe esserti utile soltanto in una determinata stagione, o durante un progetto temporaneo.

4. Trova il piano più economico

Quando si sottoscrive un nuovo abbonamento, conviene sempre esplorare tutte le opzioni disponibili. Ad esempio, spesso i servizi di streaming offrono piani più economici in cambio di annunci pubblicitari o di un minor numero di schermi utilizzati.

Un’altra mossa utile può essere quella di scegliere un abbonamento annuale al posto di uno mensile. Può sembrare controproducente spendere di più per risparmiare, ma la maggior parte delle piattaforme sul periodo annuale prevede sconti significativi. Naturalmente, ciò dipende anche da quanto prevedi di sfruttare il servizio.

5. Condividi gli abbonamenti

Si sta parlando molto del blocco alla condivisione delle password previsto da Netflix, una manovra che sicuramente renderà il servizio più oneroso per i clienti. In un futuro non lontano anche altre piattaforme potrebbero adottare questa strategia; fino ad allora, però, vale la pena approfittare delle opzioni di condivisione disponibili. Tra i tuoi abbonamenti, individua quelli attivabili su più dispositivi e capisci quali possono interessare familiari, amici o coinquilini. Dopodiché, se già non lo fate, dividete tra di voi il servizio e così il costo della sottoscrizione. La stessa operazione si può fare anche con abbonamenti “tradizionali”, ad esempio per la ricezione a domicilio di caffè, acqua minerale, verdure fresche o altro. I pacchetti di prodotti possono essere equamente suddivisi, così come i soldi spesi per acquistarli.

Pagamenti flessibili per una gestione ottimale

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